Il battaglione Fucilieri dell’Aria dell’Aeronautica Militare è un reparto d’eccellenza. Scopri come diventare parte di questa straordinaria unità delle Forze Armate
Quello dei “Fucilieri dell’Aria” è un battaglione dell’Aeronautica Militare che si occupa della protezione a corto e medio raggio di infrastrutture strategiche di difesa. Il motto di questo reparto di fanteria leggera è “Virtute et Gloria” (dal latino “Virtù e Gloria”) e ha sede operativa e logistica a Martina Franca, in provincia di Taranto, dove è ubicato anche il 16° Stormo “Protezione delle Forze”, unità specializzata per la sicurezza delle forze aerospaziali.
INDICE
– Fucilieri dell’Aria: chi sono e cenni storici
– Il simbolo: il basco blu
– Fucilieri dell’Aria: sede, comandante e missioni
– Come diventare Fuciliere dell’Aria
Fucilieri dell’Aria: chi sono e cenni storici
I Fucilieri dell’Aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” forniscono protezione alle installazioni militari in ambito nazionale e internazionale. Una missione, la loro, che comprende la sicurezza dei rischieramenti militari all’estero, operazioni di peacekeeping e l’attuazione, in campo nazionale, di misure protettive in occasione di grandi eventi o di mantenimento dell’ordine pubblico.
La storia del 16° Stormo risale alla Grande Guerra, quando – il 16 novembre 1917 – venne fondato il XVI Gruppo Aeroplani, in seno alla 4a Armata. La base utilizzata era quella dell’Aeroporto di Istrana, da cui il reparto partì il 26 dicembre per una cruciale battaglia aerea. In quell’occasione, i piloti italiani abbatterono infatti ben nove velivoli nemici. Risultato, questo, che portò al conferimento della Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Il XVI Gruppo Aeroplani confluì poi nel 1° Stormo Caccia Terrestre della Regia Aeronautica. Durante la Seconda Guerra Mondiale, invece, il 1° Stormo ricevette la Medaglia d’Argento al Valor Militare per la Campagna di Malta (giugno 1941).
L’Armistizio di Cassibile dell’8 settembre 1943 determinò infine lo scioglimento del 1° Stormo, la cui Bandiera di Guerra passò nel 1959 alla 1a Aerobrigata Intercettori Teleguidati. Questa nuova unità ereditò dal 1° Stormo anche il distintivo di Reparto e le tradizioni storiche. Il 1° febbraio 1964 fu invece introdotto il nome 16° Reparto IT, che entrò in dismissione il 31 maggio 1998. Nel Duemila, poi, lo Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare avviò un processo di ristrutturazione che portò, il 24 maggio 2004, alla nascita del 16° Stormo “Protezione delle Forze”, addestrato dal Battaglione Scuole Caorle della Brigata San Marco.
Il simbolo: il basco blu
Uno dei simboli dei Fucilieri dell’Aria appartenenti al 16° Stormo “Protezione delle Forze” è il basco blu. La consegna dei baschi blu è infatti uno dei momenti più sentiti della cerimonia in cui i militari diventano a tutti gli effetti membri del 16° Stormo. Nelle Forze Armate i copricapi indicano l’appartenenza a un determinato corpo e raccontano della storia di un reparto, racchiudendo in sé passione e tradizioni. Durante la cerimonia, sono infatti i fucilieri più anziani a consegnare il basco blu ai più giovani, tramandando di generazione in generazione questo simbolo.
Fucilieri dell’Aria: sede, comandante e missioni
Il quartier generale del 16° Stormo “Protezione delle Forze” è ubicato a Martina Franca, in provincia di Taranto. Attualmente, il Comandante Generale dei Fucilieri dell’Aria è il Colonnello Donato Barnaba, che coordina il dispiegamento del battaglione sia in Italia che all’estero. Il reparto è infatti stato impiegato in più contesti operativi. Nell’agosto del 2005, in avvicendamento con il 3° Reggimento San Marco, il 16° Stormo fornì protezione, fino all’agosto 2021, all’aeroporto internazionale di Kabul, in Afghanistan. Dal luglio al dicembre 2006, un distaccamento venne invece assegnato nella Repubblica Democratica del Congo e nel Gabon per conto dell’ONU in occasione delle prime elezioni legislative e presidenziali.
Nel 2007 i Fucilieri dell’Aria scortarono la Commissione Affari Esteri in visita in Sudan. Tre anni dopo, in occasione del disastro di Haiti, furono proprio i Fucilieri dell’Aria a portare i primi soccorsi ai bisognosi. Nel 2011, invece, il 16° Stormo si occupò nel rinforzo della protezione agli aeroporti di Trapani-Birgi e Sigonella. In tutto, il reparto è stato dispiegato in 37 diverse missioni internazionali, in ben 18 teatri operativi nel mondo, maturando oltre 36 mila ore di volo. Il 31 agosto 2015 il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha decorato la Bandiera di Guerra del 16° Stormo con la Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico.
Come diventare Fuciliere dell’Aria
Per diventare Fuciliere dell’Aria, occorre essere prima Ufficiali, Sottufficiali, o militari di Truppa dell’Aeronautica Militare. Per accedere al corso di qualificazione “Fuciliere dell’Aria”, della durata di circa sei mesi, è poi indispendabile superare una severa selezione psico-fisica, per la verifica dei requisiti previsti dall’iter addestrativo e dalle attività operative. Il corso è curato dagli istruttori del Gruppo Addestramento Survive to Operate/Force Protection del 16° Stormo, polo nazionale di addestramento e formazione aeronautiche nel settore della Force Protection for Air Operation.
Per circa sei mesi, gli aspiranti Fucilieri frequentano lezioni di combattimento terrestre, impiego armi, topografia e difesa personale. Nell’ambito dell’addestramento, si apprendono anche le tecniche di discesa da elicottero, quelle di antisabotaggio e controterrorismo aeroportuale, nozioni di volo e protezione degli aeromobili. Le caratteristiche più ricercate per entrare nel 16° Stormo sono adattabilità, equilibrio, prontezza e resistenza nell’operare in diversi scenari per tempi prolungati.
Cosa fa un Fuciliere dell’Aria?
Come si entra nei Fucilieri dell’Aria?
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