Gli aerei Aeronautica Militare sono la spina dorsale di questa Forza Armata. Vuoi scoprire tutto su questi mezzi? Leggi il nostro articolo
Gli aerei Aeronautica Militare solcano i cieli italiani per garantirci sicurezza da ogni eventuale minaccia esterna o interna. Questa Forza Armata, però, possiede nel suo hangar anche elicotteri militari particolarmente avanzati, che vengono dispiegati a seconda delle esigenze. Gli aerei militari e gli elicotteri, dunque, assicurano la protezione degli interessi nazionali, nonché l’erogazione di servizi essenziali per la comunità . Compiamo quindi assieme questo “volo” all’interno del parco mezzi dell’Aeronautica Militare.
INDICE
– Aerei Aeronautica Militare: il combattimento
– Aerei militari italiani: rifornimento e trasporto
– L’addestramento sugli aerei militari italiani
– Elicotteri militari italiani: una vasta gamma di operazioni
– Ricognizione e sorveglianza: dai droni al G-550 CAEW
– Come operare sugli aerei Aeronautica Militare
Aerei Aeronautica Militare: il combattimento
La sorveglianza e la difesa dello spazio aereo italiano è fondamentale per la nostra sicurezza. Per onorare questo compito, l’Aeronautica Militare ha a disposizione i seguenti aerei militari:
- AMX
- Tornado
- Eurofighter
- F-35
L’AMX
Il programma AMX è stato sviluppato da Aeritalia e Aermacchi e realizzato con la brasiliana Embraer, con quote del 70,3% per l’industria italiana e del 29.7% per il Brasile. L’AMX Ghibli (nomenclatura aeronautica A-11B) è un monomotore da attacco e ricognizione, disponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato. Il Ghibli è in grado di svolgere missioni di supporto ravvicinato, ricognizione tattica e aerocooperazione con le forze di superficie (terrestri e navali). È dotato di un impianto per il rifornimento in volo ed è in grado di svolgere missioni in qualunque condizione.
L’AMX ha un impianto propulsivo turbofan Rolls-Royce RB.168-807 Spey da 49 kN (kN=1000 Newton, il Newton è la misura della Forza nel Sistema Internazionale), capace di sprigionare una velocità massima di 1040 km/h. L’armamento è composto da un cannone da 20 mm M61A1 Vulcan, più un carico esterno fino a 3.800 kg da destinare a missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, bombe a guida laser e GPS, pod da ricognizione o a serbatoi ausiliari. Questo mezzo è in dotazione al 51° Stormo dell’Aeronautica Militare di base a Istrana (Treviso). Dopo 35 anni di onorato servizio, l’Aeronautica Militare ha dismesso l’AMX lo scorso 11 aprile 2024.
Il Tornado
Velivolo da combattimento bireattore, biposto, con ala a geometria variabile e capacità ognitempo, il Tornado è entrato in linea con l’Aeronautica nel 1982. Inizialmente acquistato nella versione da attacco (Interdiction Strike, IDS nomenclatura aeronautica A-200A e TA-200A per gli esemplari a doppio comando da addestramento), questo esemplare degli aerei militari italiani si è poi via via specializzato nell’impiego di missili aria-superficie AGM-88 HARM. Il Tornado, a oggi, è rimasto in servizio solo con il 6° Stormo.
L’Eurofighter
L’F2000A, meglio noto come Eurofighter Typhoon, è il più avanzato tra gli aerei militari da combattimento sviluppati nel continente europeo. In grado di offrire capacità operative di ampio respiro e un’efficacia impareggiabile nel settore della Difesa Aerea, il velivolo è inserito nel servizio d’allarme nazionale per la Difesa Aerea 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno. L’Eurofighter, che di recente ha acquisito anche capacità aria-suolo, è figlio della collaborazione industriale di Italia, Germania, Regno Unito e Spagna.
L’F-35
Dotato di uno spettro di capacità operative che consente lo svolgimento contemporaneo e autonomo di tutte le missioni, l’F-35 è un sistema d’arma di quinta generazione. La sensoristica di bordo e la bassa rilevazione da parte dei radar nemici, consentono a questo aereo militare italiano di aumentare la propria efficacia operativa. Questo aspetto si traduce in maggiori livelli di sopravvivenza in territori ostili, ma anche un’elevata consapevolezza e conoscenza dello scenario tattico.
L’F-35 unisce elevate capacità di individuazione e precisione d’ingaggio di un obiettivo nemico a innovative capacità di comunicazione. Il pilota, infatti, può condividere e ricevere in tempo reale informazioni cruciali per la missione (capacità Net-Centric). L’Aeronautica Militare possiede le versioni A, a decollo e atterraggio convenzionale (Conventional Take-Off and Landing, CTOL) e B, a decollo corto e atterraggio verticale (Short Take-Off and Vertical Landing, STOVL) per l’impiego sia su piste austere sia su navi da assalto anfibio, portaelicotteri e portaerei (LHA/LHD/CV).
Aerei militari italiani: rifornimento e trasporto
Per collegamenti e ponti aerei, trasporto sanitario di malati urgenti e rifornimenti in volo, la 46° Brigata Aerea di Pisa e il 14° Stormo di Pratica di Mare (Roma) possono contare su questi aerei militari italiani:
- A.319CJ
- C-27J Spartan
- C-130J Hercules II
- Falcon 50
- Falcon 900
- KC-767A
A.319CJ
Utilizzato anche per i voli di Stato delle massime cariche istituzionali del Paese, l’A.319CJ è un aereo militare dotato di quattro zone. Una sala conferenze, una zona di riposo a elevato comfort, il compartimento per i passeggeri e quello per il riposo dello staff. Questo velivolo è un bireattore di linea modificato per il trasporto corporate, con allestimento interno specifico e serbatoi ausiliari per aumentare l’autonomia. La strumentazione prevede due piloti automatici, due Flight Director, un Autothrust per la regolazione automatica della potenza nelle varie fasi di volo, un sistema elettronico digitale di presentazione dei dati e un HUD (Head-Up Display) per facilitare gli atterraggi su piste prive di radioassistenza e i decolli in condizioni di bassa visibilità.
C-27J Spartan
Il C-27J Spartan è un velivolo da trasporto tattico medio. Equipaggiato con motori AE2100, questo esemplare tra gli aerei militari italiani è particolarmente versatile e può svolgere con efficacia missioni di trasporto tattico operando anche da piste semi-preparate o deteriorate. La configurazione in servizio con l’Aeronautica Militare è molto ricca e completa, e comprende un sistema di proiezione dati di tipo avanzato, con digital map ed un doppio HUD (Head Up Display), un sistema di rifornimento in volo ed uno di auto-protezione DASS (Defensive Aids Sub System). Un esemplare è stato portato alla configurazione YEC-27J JEDI per disturbo e guerra elettronica.
C-130J Hercules II
Impiegato dalla 46° Brigata Aerea di Pisa, il C-130J Hercules II costituisce l’ossatura della componente da trasporto dell’Aeronautica Militare anche fuori dai confini nazionali. Questo aereo militare è un quadriturboelica da trasporto militare e aviolancio di paracadutisti e materiali. Il C-130J Hercules II è impiegato per la formazione di collegamenti aerei da e per i più importanti teatri operativi fuori area, in presenza di minacce e di notte. Questo è possibile grazie alla sua capacità di effettuare atterraggi e decolli d’assalto anche in caso di piste semi-preparate e di ridotte dimensioni.
Falcon 50
Anche questo velivolo è impiegato per il trasporto di autorità statali. Grazie infatti alla sua rapidità nel passare alla cosiddetta “Configurazione VIP”, il Falcon 50 può trasportare fino a nove passeggeri. Questo trireattore con autonomia intercontinentale è utilizzato anche per il trasporto sanitario d’emergenza. Questo assetto permette di volare con a bordo due barelle e cinque passeggeri. Il Falcon 50 può imbarcare anche pazienti che necessitano di trapianti di organi.
Falcon 900
Questo esemplare degli aerei Aeronautica Militare è un trireattore con autonomia intercontinentale utilizzato per il trasporto di Stato e sanitario. Il Falcon 900 può operare da piccoli aeroporti ad altitudini elevate, anche con alte temperature esterne. È tra gli aeromobili più versatili e sicuri grazie alla sua bassa velocità in avvicinamento, inferiore a quella dei concorrenti bimotori. La spaziosa cabina garantisce ai passeggeri un alto comfort durante il volo, mentre la versione EASy (Enhanced Avionics System) è dotata di schermi LCD che consentono una più veloce lettura dei parametri di volo.
KC-767A
Il KC-767A si può allestire in tre diverse configurazioni:
- Cargo: imbarco di 19 pallet militari NATO standard
- Full Pax: imbarco fino a 192 passeggeri con relativi bagagli
- Combi: imbarco fino a 100 passeggeri e 10 pallet militari NATO standard
In tutte le sue configurazioni il KC-767A consente un’elevata autonomia di volo. Tra tutti gli aerei militari l’Aeronautica ha scelto proprio questo per evacuare gli italiani presenti in Afghanistan durante le operazioni di ritiro truppe nell’agosto 2021.
L’addestramento sugli aerei militari italiani
L’addestramento piloti Aeronautica Militare sugli aerei militari italiani è cruciale per la Forza Armata. Senza nuovi cadetti, infatti, verrebbe inesorabilmente meno la capacità di difendere i nostri confini e i nostri interessi nazionali. Per permettere questa fondamentale attività, l’Aeronautica mette a disposizione i seguenti mezzi:
- P.180
- G.103
- LAK-17A
- MB.339
- Nimbus-4DM
- U-208A
- SF.260EA
- T-346A
P.180
Il P.180 è un velivolo bi-turboelica impiegato per la formazione e l’addestramento dei piloti Aeronautica Militare destinati alle linee trasporto della Forza Armata. Questo aereo offre la massima efficienza, evidenziata soprattutto dalle linee aerodinamiche della fusoliera e dal profilo del muso di forma continua. Il velivolo offre la possibilità di esercitarsi nella condotta del volo asimmetrico e permette di passare da una condotta basica a un impiego totalmente operativo, mediante l’utilizzo dei molteplici sistemi automatizzati di bordo.
G.103
Il Grob G.103 Twin Astir II è un aliante da addestramento biposto ad ala media e impennaggio a T prodotto dall’azienda tedesca Grob Aircraft. Caratteristiche tecniche: Apertura alare: 17,5 mt – lunghezza: 8,18 mt – altezza: 1,3 mt – peso massimo al decollo: 580 kg – equipaggio: 1-2 piloti – velocità massima: circa 250 km/h.
LAK-17A
Aliante monoposto ad alte prestazioni per competizioni volovelistiche classe “15/18 metri”, non acrobatico, dotato di flap e carrello retrattile. Caratteristiche tecniche: Apertura alare: 15 mt estendibili a 18 mt – lunghezza: 6,53 mt – altezza: 1,29 mt – peso massimo: 500 kg – velocità massima: 275 km/h – equipaggio: 1 pilota.
MB.339
Di questo velivolo sono previste tre differenti versioni:
- Versione A: utilizzata per gli allievi piloti dell’Aeronautica Militare che effettuano la fase II (Primary Pilot Training)
- Variante PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale): versione utilizzata dalle Frecce Tricolori.
- Versione CD (Completamente Digitale): versione A implementata da 3 schermi a colori (Multifunction Display) e visore a testa alta del tipo Head Up Display in entrambi i posti di pilotaggio. L’MB.339CD può anche essere impiegato per compiti di Difesa Aerea per il contrasto di minacce aeree a bassa velocità e a bassa quota come quelle di un eventuale attacco terroristico.
Caratteristiche Tecniche: 10,85 mt – lunghezza: 10,97 mt – altezza: 3,96 mt – peso massimo al decollo: 5.900 kg – impianto propulsivo: un turbogetto Rolls-Royce Viper Mk.632 da 17,8 kN – velocità massima: 900 km/h – autonomia: 1.700 km – equipaggio: 1-2 piloti – armamento: fino a 2040 kg di carichi esterni (missili aria-aria a guida infrarossa AIM-9L Sidewinder, pod per mitragliatrici da 12,7 mm o cannone cal. 30 mm, bombe, razziere, serbatoi ausiliari).
Nimbus-4DM
Aliante biposto ad alte prestazioni per competizioni volovelistiche classe “libera”, non acrobatico, dotato di flap e carrello retrattile; in grado di decollare autonomamente grazie a un piccolo motore a benzina. Caratteristiche Tecniche: Apertura alare: 26,5 mt – lunghezza: 8,62 mt – altezza: 1 mt – peso massimo: 820 kg – impianto propulsivo: Bombardier Rotax 535C da 63 CV – velocità massima: 285 km/h – equipaggio: 1-2 piloti.
U-208A
L’ U-208A presenta, rispetto alla versione civile, la strumentazione di bordo modificata, le due porte per il posto di pilotaggio, la possibilità di montare il gancio per il traino alianti e la mancanza dei serbatoi alle estremità alari. È impiegato per il traino degli alianti. Caratteristiche Tecniche: Apertura alare: 10,86 mt – lunghezza: 8,10 mt – altezza: 2,89 mt – peso massimo al decollo: 1.500 kg – impianto propulsivo: un motore a pistoni Avco Lycoming 0-540-E4A5 da 260 CV – velocità massima: 285 km/h – autonomia: 1.200 km – equipaggio: 1-2 piloti.
SF.260EA
Questo velivolo è un monoplano ad ala bassa di progettazione e costruzione italiana, con struttura in lega leggera e carrello retrattile. L’SF.260EA è in servizio per garantire il conseguimento del brevetto di pilota e navigatore di aeroplano. Caratteristiche tecniche: Apertura alare: 8,35 mt – lunghezza: 7,10 mt – altezza: 2,68 mt – peso massimo al decollo: 1.350 kg – impianto propulsivo: un motore a pistoni Avco Lycoming AEIO-540-D4A5 da 260 CV – velocità massima: 437 km/h – autonomia: 2.018 km – equipaggio: 1-2 piloti.
T-346A
Il T-346A è l’addestratore pre-operativo più avanzato oggi in servizio nel mondo. Con i comandi di volo e l’avionica completamente digitali, manovrabilità carefree ad alti angoli di attacco, il T-346A è concepito per l’addestramento dei piloti destinati agli aerei di Quarta e Quinta generazione. Il T-346A è un sistema addestrativo integrato che comprende, oltre all’aeromobile stesso, un segmento a terra composto da vari sistemi di simulazione. La filosofia LVC (Live, Virtual and Constructive) consente ai piloti di operare simultaneamente in volo reale (Live) e sulle varie tipologie di simulatori (Virtual), interfacciandosi con ogni tipo di forza minaccia generata dal computer (Constructive). È utilizzato per la fase IV dell’addestramento (Lead In to Fighter Training-LIFT), propedeutica al successivo impiego sui velivoli Fighters. Caratteristiche tecniche: Lunghezza: 11.49 mt – altezza: 4.76 mt – apertura alare: 9.72 mt – peso al decollo: 9.500 kg – velocità massima: 1.300 km/h – impianto propulsivo: 2 turbofan Honeywell F124-GA-200 da 27,9 kN – autonomia: 2.500 km (con due serbatoi) – equipaggio: 1-2 piloti – armamento: BRD-4-250, missile AIM-9L Captive, missile IRIS-T Captive, ecc.
Elicotteri militari italiani: una vasta gamma di operazioni
Gli elicotteri militari dell’Aeronautica sono chiamati a effettuare operazioni di varia natura. Questa flotta assicura quindi con efficacia il servizio di ricerca e soccorso aereo in caso di equipaggi e personale in difficoltà. Gli elicotteri militari italiani sono adibiti anche in caso di voli sanitari di urgenza, calamità naturali e grandi eventi nazionali, e comprendono:
- HH-212A
- HH-101A
- HH-139A/B
- TH-500B
HH-212A
Questo esemplare tra gli elicotteri militari italiani è un multiruolo impiegato per il Servizio di Ricerca e Soccorso sull’intera Penisola e acque territoriali e per quello di Combat SAR (Search And Rescue). Grazie alla capacità d’impiego di giorno, di notte e in condizioni meteo critiche, con l’utilizzo di visori notturni NVG (Night Vision Goggles), gli HH-212 e i loro equipaggi rappresentano un punto fermo nelle missioni complesse e di difficile gestione.
HH-101A
È il più moderno e prestante degli elicotteri militari italiani: l’HH-101A raramente tradisce le aspettative. Capace di operare giorno e notte in qualsiasi condizione meteorologica, questo velivolo espleta più ruoli tra i quali supporto aereo alle operazioni speciali, Slow Mover Interceptor (intercettazione di aeromobili lenti) nonché di Personnel Recovery (recupero di persone in aree di crisi). La configurazione Caesar definita dall’Aeronautica Militare ha una elevata capacità di sopravvivenza in zona ostile grazie a un evoluto sistema integrato di autoprotezione. È dotato di galleggianti di emergenza che aumenta le probabilità di sopravvivenza dell’equipaggio in caso di atterraggio forzato o di ammaraggio immediato.
HH-139A/B
L’elicottero in questione è in grado di operare sia di giorno che di notte grazie all’utilizzo di visori notturni (NVG-Night Vision Goggles), in aree particolarmente impegnative, anche da superfici non preparate, in ambienti polverosi, zone innevate o in ambiente marino. In massimo 30 minuti è possibile cambiare la configurazione interna, passando dal soccorso aereo (versione primaria SAR: 5 passeggeri + 1 barella) a quelle soccorso aereo/sanitario di urgenza (versione MEDEVAC: da 2 a 4 barelle) o trasporto passeggeri (versione UTILITY: fino a 14 passeggeri).
La versione HH-139B è dotata di un doppio verricello che aumenta l’affidabilità del sistema e la sicurezza durante le operazioni di recupero e di una mission consolle per una migliore gestione degli apparati di bordo per la ricerca di dispersi. Sono stati aggiornati l’avionica e i sensori di bordo come il sistema AIS (Automatic Identification System), per una migliore interazione con i mezzi navali, e l’OPLS (Obstacle Proximity LIDAR System) che favorisce l’identificazione e separazione dagli ostacoli orografici, cioè del terreno circostante, fondamentale per garantire la sicurezza agli elicotteri militari italiani.
TH-500B
Il TH-500B è un elicottero leggero, pentapala, monoturbina da addestramento e collegamento, caratterizzato da elevata flessibilità d’impiego e versatilità, impiegato dall’Aeronautica Militare nella configurazione che permette la più completa capacità addestrativa. Oltre ai compiti di addestramento, può assolvere missioni di concorso in operazioni SAR (Search And Rescue), trasporto personale, merci o feriti, operazioni di soccorso, di difesa di basi e installazioni militari, addestramento al tiro, ricognizione, osservazione e collegamento. Ha la possibilità di operare su specchi d’acqua con l’adozione di galleggianti fissi e su superfici innevate con gli appositi pattini da neve.
È impiegato dal 72° Stormo di Frosinone, unica scuola ad ala rotante in Italia per la formazione dei piloti di elicottero dell’Aeronautica Militare, delle altre Forze Armate e dei Corpi Armati dello Stato, nonché dei frequentatori stranieri.
Ricognizione e sorveglianza: dai droni al G-550 CAEW
Se difendere il proprio territorio ha la priorità assoluta in caso di attacco, sono altrettanto urgenti tutte quelle attività volte al monitoraggio e alla sorveglianza. Per fare questo gli aerei e gli elicotteri militari italiani in dotazione all’Aeronautica Militare sono in costante aggiornamento. In questo settore, infatti, è la tecnologia a rivestire il ruolo di protagonista, con l’obiettivo di fornire costantemente al Comando un quadro aggiornato della situazione. I mezzi Aeronautica Militare deputati alla ricognizione e alla sorveglianza sono:
- MQ-9A
- P72-A
- G-550 CAEW
MQ-9A
L’MQ-9A è un aeromobile a Pilotaggio Remoto (APR). Conta tre elementi principali: il motore turboelica ad elevate prestazioni; la Ground Control Station (GCS) con la quale si controlla il velivolo anche a centinaia di chilometri di distanza; la Exploitation Data Station (EDS) grazie alla quale di analizzano in tempo reale le immagini trasmesse dal drone.
Questo APR offre elevate prestazioni sia nella condotta di missioni ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance) sia in ambito marittimo e terreste, che nel contesto di operazioni di pattugliamento, ricerca e soccorso. I sensori elettro-ottici, infrarossi e radar posti sotto la fusoliera permettono capacità di osservazione e di rilevamento uniche, in grado di operare anche di notte. La stazione di controllo è una vera e propria cabina di pilotaggio posta a terra, collegata tramite antenne e ricevitori in grado di comunicare con il velivolo anche via satellite.
P72-A
Questo velivolo è in grado di operare sul mare anche a bassa quota, in vicinanza delle coste e a varie latitudini e climi. Il P72-A può effettuare la ricerca e l’acquisizione di informazioni per la scoperta, la localizzazione, e l’identificazione di contatti di superficie. Ha inoltre capacità per l’individuazione e l’analisi in tempo reale a bordo del velivolo stesso delle emissioni elettromagnetiche presenti nell’area di operazioni, e capacità di trasmettere informazioni mediante un sistema di auto-protezione con possibilità di impiego in territorio ostile. Gli equipaggi interforze sono formati da ufficiali piloti e sottufficiali operatori di bordo che appartengono all’Aeronautica Militare e alla Marina Militare.
G-550 CAEW
Il CAEW (Conformal Airborne Early Warning, denominazione italiana E-550A) è il sistema multi-sensore con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni, più avanzato in servizio con le forze aeree europee. La capacità AEW-BM&C (Airborne Early Warning, Battlefield Management & Communication) è infatti oggi un indispensabile strumento per assicurare un’adeguata estensione della capacità di sorveglianza dello spazio aereo nazionale (Homeland Defence/Security). Con la capacità di imbarcare quasi 19 tonnellate di combustibile, ha capacità di permanere a lungo sull’obiettivo in funzione dei parametri di missione, con quote massime di volo e velocità di trasferimento assolutamente significative.
Come operare sugli aerei Aeronautica Militare
Per condurre un aereo militare italiano è necessario entrare in Aeronautica Militare come VFI, Sottufficiale o Ufficiale. Per verificare se si possiedono tutte le carte in regola per partecipare ai corrispondenti concorsi pubblici, puoi consultare le nostre Schede Requisiti (VFI, Sottufficiale e Ufficiale).
Se il tuo sogno è invece operare costantemente su aerei Aeronautica Militare ed elicotteri militari, puoi leggere la nostra guida Come Diventare Pilota Aeronautica Militare.
Che tipo di aerei Aeronautica Militare ci sono?
- Da combattimento
- Per rifornimento e trasporto
- Da addestramento
Quali elicotteri militari possiede l’Aeronautica?
- HH-212A
- HH-101A
- HH-139A/B
- TH-500B
Quali aerei militari italiani si utilizzano per i voli di Stato?
Come operare sugli aerei Aeronautica Militare?
Se il tuo sogno è invece operare costantemente su aerei Aeronautica Militare ed elicotteri militari, puoi leggere la nostra guida Come Diventare Pilota Aeronautica Militare.
Per ricevere maggiori info sui concorsi dell’Aeronautica Militare, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.
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