Genio Aeronautico: storia, compiti e specialità

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Il Genio Aeronautico progetta, collauda e manutiene gli aerei Aeronautica Militare e le sue infrastrutture: scopri l’importanza del G.A.

Il Genio Aeronautico è un Corpo dell’Aeronautica Militare che si occupa di progettare, collaudare e curare tutti i beni (mobili ed immobili) di questa Forza Armata. Fanno parte del Corpo del G.A. gli Ufficiali del Genio Aeronautico, che sono impegnati in diverse specialità al fine di garantire la massima efficienza delle apparecchiature e delle infrastrutture di proprietà dell’Aeronautica Militare. In questo articolo ricostruiremo la storia centenaria di questo Corpo e ti diremo come entrare a farne parte.


INDICE
– Genio Aeronautico: la storia
– Corpo del G. A.: cosa fa
– Come entrare nel Genio Aeronautico
– Scegli Nissolino Corsi


Genio Aeronautico: la storia

Come molti sanno, l’Aeronautica Militare fu fondata nel 1923. Immediatamente, però, ci si rese conto che per assicurare il funzionamento dei primi e complessi velivoli, occorrevano enormi competenze. Per questo il re Vittorio Emanuele III istituì, con il Regio Commissariale del 31 luglio 1923, il Regio Corpo del Genio Aeronautico. Secondo questa norma, questo avrebbe dovuto esercitare “le funzioni amministrative di carattere direttivo, sia per quanto riguarda il bilancio dell’Aeronautica, l’approvvigionamento e la gestione del materiale necessario, così allo svolgimento delle varie attività aeree, come alla vita dei reparti e sia per quanto riguarda la gestione economica delle direzioni e dei servizi dipendenti”.

Su questo solco, il Corpo Genio Aeronautico assunse, nei confronti del materiale aeromobile, mobile e immobile dell’A.M., tutte le funzioni tecniche, direttive, ispettive e sperimentali inerenti a:

  • progettazione
  • costruzione
  • allestimento
  • collaudo
  • approvvigionamento
  • attrezzamento
  • armamento
  • manutenzione

Nel corso degli anni, questi incarichi hanno subito diverse modifiche, fino ad arrivare all’edizione corrente del Codice di Ordinamento Militare, che all’articolo 148 recita: “Il Corpo del Genio Aeronautico è costituito dagli Ufficiali del Genio Aeronautico ed esercita funzioni tecniche inerenti:

  • alla progettazione, alla costruzione, all’allestimento e all’armamento dei materiali aeronautici di qualsiasi specie, compresi gli immobili dell’Aeronautica Militare;
  • al collaudo e alla manutenzione del materiale aeronautico e degli stessi immobili dell’Aeronautica Militare;
  • al disimpegno di ogni altro servizio tecnico inerente all’impiego degli aeromobili militari ed esercita vigilanza tecnica sul materiale aeronautico dell’aviazione civile”.

E ancora: “Il Genio Aeronautico presiede al funzionamento tecnico e amministrativo:

  • delle direzioni delle costruzioni aeronautiche e dei dipendenti uffici distaccati di sorveglianza;
  • delle direzioni del demanio aeronautico dei comandi di zona aerea e dei comandi dell’Aeronautica Militare;
  • di impianti sperimentali e stabilimenti vari”.


Corpo del G. A.: cosa fa

Al fine di svolgere tutti i predetti compiti al meglio, il G.A. si suddivide nei ruoli “normale” e “speciale”. In aggiunta, sono previste le seguenti specialità:

  • Ingegneri aerospaziali
  • Ingegneri elettronici
  • Ingegneri civili
  • Fisici (Meteorologi)
  • Chimici

A ognuna di queste specialità corrisponde un preciso compito.

Ingegnere Aerospaziale in Aeronautica Militare

Un ingegnere aerospaziale appena entrato nel Genio Aeronautico viene solitamente assegnato a un Gruppo Efficienza Aeromobili (GEA) o a un Reparto Manutenzione Velivoli (RMV). In entrambi i casi, l’Ufficiale è al comando di uomini e mezzi, al fine di assicurare l’efficienza, la sicurezza e l’aggiornamento di sistemi e armamenti dei velivoli.

Nello specifico, il GEA si occupa della manutenzione basica dell’aeromobile direttamente presso la base dello Stormo che lo impiega, assicurando l’operatività di volo. L’RMV, invece, è un reparto autonomo che si occupa, collaborando con le industrie produttrici, della manutenzione più approfondita sulle componenti dell’aeromobile dopo lunghi periodi di impiego o guasti significativi.

Altri impieghi del Genio Aeronautico Ruolo Normale Aerospaziale sono il Reparto Sperimentale Volo nella figura di Flight Test Engineer. Questo si traduce in attività di collaudo avendo la responsabilità di testare, aggiornare e modificare gli aeromobili in dotazione o di prossima dotazione per l’Aeronautica Militare.

Ingegnere Elettronico e delle Telecomunicazioni in Aeronautica Militare

Dopo aver conseguito la laurea magistrale rispettivamente in Ingegneria Elettronica ed Ingegneria delle Telecomunicazioni, gli Ufficiali arruolati nel Genio Aeronautico Ruolo Normale Elettronico e nel Genio Aeronautico Ruolo Normale Telecomunicazioni possono svolgere diversi compiti. Innanzitutto, si occupano di intervenire sui sistemi di avionica degli aeromobili e degli armamenti, operando, inoltre, sui sistemi satellitari e di comunicazione in dotazione all’Aeronautica Militare.

Anche gli ingegneri elettronici e gli ingegneri delle telecomunicazioni possono essere assegnati a un GEA o a un RMV, dove si applicheranno nella manutenzione e nell’aggiornamento dei sistemi elettronici e di comunicazione dei velivoli e degli armamenti. Un esempio sono radar, sensoristica di rilevamento immagini, avionica generale e sistemi di comunicazione.

In più, questi Ufficiali possono trovare impiego nella gestione dei sistemi di telecomunicazione e guerra elettronica dell’Aeronautica Militare e della Difesa presso il ReSIA (Reparto Sistemi Informativi Automatizzati), il ReGISCC (Reparto Gestione ed Innovazione Sistemi Comando e Controllo) e il ReSTOGE (Reparto Supporto Tecnico Operativo alla Guerra Elettronica). Anche per GArn E e GArn T è aperto il ruolo di ingegnere sperimentatore presso il Reparto Sperimentale Volo, dove operano al fine di incrementare la capacità operativa e le prestazioni delle componenti di elettronica e sensoristica degli aeromobili.

Ingegnere Civile in Aeronautica Militare

Al termine del percorso in Accademia, l’Ufficiale del Genio Aeronautico, specialità Civile, viene impiegato sul campo al fine di supervisionare la progettazione e la realizzazione di nuove infrastrutture nazionali e NATO, la manutenzione di quelle esistenti oltre che la gestione demaniale e patrimoniale degli immobili in consegna all’Aeronautica Militare. Il suo contributo è particolarmente prezioso presso i reparti operativi rischierati in operazioni fuori area e in caso di calamità naturali.

L’organizzazione comprende i Servizi Tecnici Distaccati Infrastrutture (STDI) e Servizi Lavori Fuori Sede (SLFS), nonché Sezioni Lavori e cantieri, che sono dislocati sull’intero territorio nazionale. Vi è inoltre una suddivisione per competenza territoriale, che presenta tale scenario:

  • 1° Reparto Genio A.M. VERONA VILLAFRANCA, da cui dipende il 27° Gruppo Genio Campale
  • 2° Reparto Genio A.M. CIAMPINO, da cui dipende l’8° Gruppo Genio Campale
  • 3° Reparto Genio A.M. BARI PALESE, da cui dipende il 16° Gruppo Genio Campale

Fisici e Chimici in Aeronautica Militare

Per quanto riguarda queste ultime specialità, abbiamo i Chimici e i Fisici del Genio Aeronautico. I primi svolgono la loro attività nell’ambito della tecnologia dei materiali impiegati per le costruzioni aeronautiche e le loro caratteristiche chimiche. Per adempiere a tale compito, questi ufficiali hanno a disposizione i più moderni strumenti di analisi e ricerca. Particolarmente prezioso è il loro lavoro su carburanti e vernici, che giocano un ruolo cruciale nelle prestazioni dei velivoli.

I Fisici, invece, vengono impiegati nella meteorologia, che si applica nell’ambito del Servizio Meteo dell’Aeronautica Militare. Questi ufficiali hanno dunque a disposizione una vasta rete di Osservatori Meteorologici e di Stazioni per monitorare l’atmosfera sia a terra che mediante l’utilizzo degli aeroplani.


Come entrare nel Genio Aeronautico

A seconda delle specialità per le quali si vuole concorrere, ci sono diverse strade per entrare nel Genio Aeronautico.

Con laurea

La prima via tiene conto del requisito della laurea magistrale e prevede la vittoria del concorso da Allievi Ufficiali Piloti di Complemento (AUPC) o di quello da Allievi Ufficiali in Ferma Prefissata (AUFP). Entrambi i bandi targati 2023 prevedevano posti per il Genio Aeronautico, per i quali era necessario possedere una laurea magistrale tra: Informatica (LM-18), Ingegneria delle Telecomunicazioni (LM-27), Ingegneria informatica (LM 32) e Sicurezza informatica (LM 66).

Questo scenario è indicato per chi vuole concorrere alle specialità di Ingegneri aerospaziali, Ingegneri elettronici e Ingegneri civili. Mentre chi vuole entrare nel Genio Aeronautico come Fisico o Chimico deve partecipare ai concorsi da Tenenti Servizio Permanente Ruoli Normali. In questo caso è indispensabile avere:

  • per la categoria Fisica: una laurea appartenente a LM-17 (classe delle lauree magistrali in fisica), LM-40 (classe delle lauree magistrali in matematica), LM-58 (classe delle lauree magistrali in scienze dell’universo), LM-72 (classe delle lauree magistrali in scienze e tecnologie della navigazione), LM 75 (classe delle lauree magistrali in scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio).
  • per la categoria Chimica: una laurea appartenente a LM-54 (classe delle lauree magistrali in scienze chimiche) e LM-71 (classe delle lauree magistrali in scienze e tecnologie della chimica industriale).

Senza laurea

La seconda strada consiste nel vincere il concorso da Allievi Ufficiali (clicca qui per conoscere “Come diventare Ufficiale dell’Aeronautica Militare” e i relativi Requisiti). Se si decide di imboccare questo percorso è necessario possedere solo il diploma di Maturità, indispensabile per accedere ai corsi di laurea una volta arrivati all’Accademia di Pozzuoli. Questi prevedono le LM in Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Elettronica e Ingegneria Civile.

Esiste inoltre un’altra possibilità per entrare nel Corpo senza una laurea: diventare ausiliario del Genio. In questo caso è possibile scegliere tra diverse categorie, alle quali corrispondono diplomi ben precisi:

  • Infrastrutture e impianti: Diploma di perito industriale indirizzo specializzato per edilizia, termotecnica, elettronica e automazione, diploma di geometra o diploma di maturità professionale ad essi equipollente; diploma di istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico indirizzo costruzioni, ambiente e territorio, esclusa l’articolazione geotecnico o indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, articolazione energia oppure indirizzo elettronica ed elettrotecnica, articolazione elettrotecnica.
  • Elettronica: Diploma di perito industriale indirizzo specializzato per elettronica industriale, per energia nucleare, per telecomunicazioni o diploma di maturità professionale ad essi equipollente; diploma di istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, articolazione energia oppure indirizzo elettronica ed elettrotecnica, articolazione elettronica.
  • Motorizzazione: Diploma di istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, articolazione energia;
  • Armamento: Diploma di perito industriale indirizzo specializzato per costruzioni aeronautiche, per industrie metalmeccaniche, per meccanica, per meccanica di precisione o diploma di maturità professionale ad essi equipollente; diploma di istruzione secondaria conseguito presso un Istituto Tecnico, settore tecnologico indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, articolazione meccanica e meccatronica oppure indirizzo trasporti e logistica, articolazione costruzione del mezzo.


Scegli Nissolino Corsi

Insomma, che tu abbia o meno una laurea, il Corpo del Genio Aeronautico è pronto a valorizzare le tue competenze per metterle al servizio della Forza Armata. Nissolino Corsi, top scuola di preparazione in Italia secondo FederTerziario, è qui per aiutarti a realizzare il tuo sogno di indossare la Divisa dell’Aeronautica Militare. Lascia ora i tuoi dati e verrai ricontattato per una consulenza gratuita e senza impegno.

Com’è organizzato il Genio Aeronautico?
Al fine di svolgere tutti i suoi compiti al meglio, il G.A., formato dagli Ufficiali del Genio Aeronautico, si suddivide nei ruoli ”normale” e ”speciale”. In aggiunta, sono previste le seguenti specialità:
  • Ingegneri aerospaziali
  • Ingegneri elettronici
  • Ingegneri civili
  • Fisici (Meteorologi)
  • Chimici

A ognuna di queste specialità corrisponde un preciso compito.

Come entrare nel Genio Aeronautico?
È possibile entrare nel G.A. sia possedendo il diploma di Maturità che avendo una laurea specifica richiesta dalle varie specializzazioni.

Se hai il diploma puoi:

Se hai una laurea tra quelle richieste dai vari bandi puoi:

  • Vincere il concorso AUFP o AUPC (specialità Ingegneri aerospaziali, Ingegneri elettronici e Ingegneri civili)
  • Vincere il concorso Tenenti Servizio Permanente Ruoli Normali (specialità Fisici e Chimici)

Per ricevere maggiori info sui concorsi dell’Aeronautica Militare, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.

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