Di cosa si occupa il 15 Stormo dell’Aeronautica Militare? Come posso entrarne a far parte? Ecco una panoramica completa
Il 15 Stormo dell’Aeronautica Militare rappresenta uno dei maggiori vanti delle Forze Armate italiane. Ecco perché molti ragazzi sognano di poterne prendere parte una volta indossata la divisa. Grazie alla loro attività Search and Rescue, gli aerosoccorritori del 15 Stormo sono tra le figure militari più amate dall’opinione pubblica e da tutti coloro che intendono intraprendere questo tipo di carriera.
INDICE
- Cos'è il 15 Stormo?
- Il 15 Stormo: ieri e oggi
- Cosa fanno gli aerosoccorritori
- Come si diventa aerosoccorritore
Cos'è il 15 Stormo?
Il 15 Stormo è un Reparto operativo dell’Aeronautica Militare su elicotteri, alle dipendenze del Comando Forze per la Mobilità e il Supporto. La sua costituzione risale al 1931 quando era ancora alle dipendenze della Regia Aeronautica. Dopo lo scioglimento del 1943, nel 1965 è arrivato alle mansioni che oggi lo contraddistinguono.
Uno stormo, per definizione, è un’unita operativa di riferimento per la Forza Armata, organicamente costituito e dotato di autonomia nel campo dell’impiego, logistico, tecnico e amministrativo, tale da consentire l’assolvimento della missione assegnata all’Aeronautica Militare. La struttura di ogni stormo (a oggi ne esistono 21 nella AM) è ovviamente suscettibile di varianti in funzione di particolari esigenze e compiti che possono essere assegnati dal Capo dello Stato Maggiore dell’Aeronautica.
Nel dettaglio, il 15 Stormo, grazie ai suoi circa 1.400 militari, è il più gremito dell’intera Forza Armata. Dal 1965 appunto si occupa di SAR, vale a dire Search and Rescue. Ciò significa che svolge attività di ricerca e soccorso degli equipaggi di volo.
Non solo: gli aerosoccorritori del 15 Stormo Aeronautica Militare si occupano anche di attività di pubblica utilità, come la ricerca dei dispersi in mare, sulla vetta di una montagna, il trasporto sanitario d’urgenza e il soccorso di traumatizzati gravi.
Il 15 Stormo: ieri e oggi
Nato nel 1931 con sede all’interno dell’aeroporto romano di Ciampino, inizialmente il 15 Stormo si occupava di bombardamenti diurni. Sciolto nel settembre 1943, è stato ricostituito nel 1965 con le nuove mansioni Search and Rescue. Negli anni lo stormo ha cambiato due volte la propria sede: prima è passato all’Aeroporto di Pratica di Mare, sempre nell’hinterland della Capitale, e poi, dal 2010 ha trasferito il suo Comando presso l'aeroporto militare di Cervia-Pisignano.
Oggi il 15 Stormo è così composto:
NOME | SEDE | DOTAZIONE |
80° Centro CSAR | Decimomannu (CA) | Elicotteri AB-212 |
81° Centro CAE (Centro Addestramento Equipaggi) | Cervia-Pisignano (RA) | Elicotteri HH-139B |
82° Centro CSAR | Trapani Birgi (TP) | Elicotteri HH-139B |
83° Gruppo CSAR | Cervia-Pisignano (RA) | Elicotteri HH-139B |
84° Centro CSAR | Gioia del Colle (BA) | Elicotteri HH-139A |
85° Centro CSAR | Pratica di Mare (RM) | Elicotteri HH-139A |
23° Gruppo Volo | Cervia-Pisignano (RA) | Elicotteri HH-101A |
615ª Squadriglia Collegamenti | Cervia-Pisignano (RA) | Elicotteri TH-500B |
672ª Squadriglia Collegamenti | Salto di Quirra (NU) | Elicotteri AB-212 |
In ognuno di questi centri ha un elicottero dedicato all’attività Search and Rescue normalmente pronto al decollo 365 giorni l'anno nell’arco di meno di due ore. L’acronimo CSAR sta a significare l’attività di ricerca e soccorso svolta in tempo di guerra, all'interno o in prossimità di zone di combattimento. Il coordinamento delle operazioni è sotto l'autorità del Centro Coordinamento Soccorso del Comando Operazioni Aeree (COA) di Poggio Renatico (Ferrara). L’Aeronautica Militare è inserita nel Piano SAR Marittimo Nazionale. La Capitaneria di Porto può valutare di richiedere l’apporto degli assetti del 15 Stormo, inoltrando la richiesta all’RCC.
Stando ai dati riportati dalla stessa Aeronautica Militare, a oggi sono state salvate oltre settemila vite dagli aerosoccorritori del 15 Stormo Search and Rescue.
Cosa fanno gli aerosoccorritori?
Gli aerosoccorritori operano su elicotteri altamente performanti. I modelli negli anni sono cambiati, ma la costante è la denominazione HH, che appare nella maggior parte dei casi, stante a significare Hospital Helicopter, macchine dunque pronte ad un utilizzo immediato per un intervento fulmineo nei confronti delle vite delle persone soccorse, militari o civili che siano. Ma come si svolge una missione tipo del 15 Stormo?
L’equipaggio di volo degli elicotteri coinvolti nelle operazioni Search and Rescue è generalmente composto da due piloti, un operatore di volo, uno specialista aeronautico e un aerosoccorritore (ARS). Proprio quest’ultimo risulta fondamentale nelle operazioni: è in grado di operare in mare, montagna, in zone alluvionate e in situazioni disagiate. Il tutto mantenendo freddezza ed efficacia. Non è un caso, in effetti, se questa figura ha storicamente guadagnato l’appellativo di “Jolly”.
L’aerosoccorritore del 15 Stormo veste una muta umida d’estate - efficace e adatta anche per i salvataggi in mare - e una isotermica stagna durante la stagione invernale.
L’elemento più utilizzato durante i salvataggi attuati dall’ARS è la cesta verricerrabile, fondamentale in caso di soccorso rivolto a persone più a rischio come bambini e anziani.
Altra attrezzatura indispensabile è rappresentata dalla Cintura Ascellare Recupero Naufrago, dalla barella e dal Triangolo di Evacuazione.
Come si diventa aerosoccorritore?
Per entrare a far parte del 15 Stormo prendendo parte alle missioni Search and Rescue, chiaramente, occorre indossare la divisa dell’Aeronautica Militare. Una volta diventato ufficiale, è possibile far richiesta al personale di smistamento per essere collocati nello Stormo desiderato. Un aerosoccorritore, anche non necessariamente dell’AM, viene sistematicamente formato presso l’81° Centro Addestramento Equipaggi del 15 Stormo.
Il corso di qualificazione dura circa 34 settimane e si struttura con una formazione teorico-pratica, incentrata prettamente sul primo soccorso.
Successivamente al “corso propedeutico selettivo”, la formazione prevede:
- corso aerosoccorritori (100 giorni);
- corso di sopravvivenza e soccorso in montagna e zone impervie per aerosoccorritori (19 giorni);
- corso impiego e manutenzione armamento (12 giorni);
- MTU - qualifica velivolo HH139A / HH-101A / AB 212 (5 giorni).
I neo-aerosoccorritori vengono dunque assegnati ai reparti dove conseguiranno la "prontezza al combattimento limitato" (PCL) attraverso attività di addestramento in volo, a terra e in acqua. Una volta ottenuta la qualifica di "pronto al combattimento" attraverso ulteriori addestramenti in volo, a terra e in poligono. Per ottenere una tale definizione, l’aerosoccorritore deve seguire i seguenti corsi:
- corso Combat SAR (42 giorni);
- corso tecniche e procedure di autenticazione (5 giorni);
- corso di sopravvivenza, evasione e fuga (14 giorni)
Il percorso per diventare aerosoccorritore del 15 Stormo dunque non è affatto facile: ecco perché dedizione e altruismo sono elementi più che indispensabili.
DOMANDE FREQUENTI 15 STORMO
Nato nel 1931 con sede all’interno dell’aeroporto romano di Ciampino, inizialmente il 15 Stormo si occupava di bombardamenti diurni. Sciolto nel settembre 1943, è stato ricostituito nel 1965 con le nuove mansioni Search and Rescue.
Gli aerosoccorritori operano su elicotteri altamente performanti. I modelli negli anni sono cambiati, ma la costante è la denominazione HH, che appare nella maggior parte dei casi, stante a significare Hospital Helicopter, macchine dunque pronte ad un utilizzo immediato per un intervento fulmineo nei confronti delle vite delle persone soccorse, militari o civili che siano.
Per ricevere maggiori info, contattaci subito, un incaricato della Nissolino Corsi ti risponderà il prima possibile.
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